da Redazione - 23/02/2022 10:02
Alle Lavoratrici e ai Lavoratori di "Abramo Customer Care"
Figlie e figli carissimi,
alla vigilia della manifestazione da voi
indetta per giovedì 24 Febbraio davanti alle prefetture di Crotone,
Cosenza e Catanzaro, desidero esprimere a ciascuno di voi e alle vostre
famiglie la mia vicinanza e quella dell’intera Arcidiocesi per questa
inaccettabile situazione di precarietà che state vivendo in attesa di
risposte che, non arrivando, rendono sempre più offuscato il vostro
futuro, quello delle vostre famiglie e dell’intera comunità.
Sento forte il vostro grido di disperazione così come quello di tanti
altri lavoratori della nostra terra, perché rappresentate il cuore
pulsante della città, importante presidio di speranza e coesione sociale
per il nostro territorio.
Non tutelare voi - siete circa 1500
lavoratrici e lavoratori - significa innescare un terribile effetto
domino con conseguenze di maggiore impoverimento economico e sociale per
l’intera regione.
Incoraggio, pertanto, tutte le forze sane del territorio e le
istituzioni a fare rete perché vengano garantiti i vostri diritti sul
fronte dell’occupazione e della sopravvivenza economica. Così come
invito i responsabili dell’Azienda ad adoperarsi maggiormente per
garantire quanto vi spetta per il lavoro da voi svolto con
professionalità e dedizione.
Come ci ricorda Papa Francesco:
Al centro di ogni questione, anche di
quella lavorativa, va sempre posta la persona e la sua dignità! Col
lavoro non si gioca! E chi, per motivi di denaro, di affari, di
guadagnare di più, toglie il lavoro, sappia che toglie la dignità alle
persone (3/9/2014).
Giovedì, presso il piazzale della prefettura di Crotone, a portarvi la
vicinanza ed il sostegno mio e dell’intera Arcidiocesi sarà una
delegazione del Servizio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro, e
chiederò anche a tutti i parroci di inserire una particolare intenzione
di preghiera per voi e per le vostre famiglie nelle celebrazioni delle
Sante Messe di domenica prossima.
Vi benedico di cuore e con affetto.
+Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo.