“... far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba si speranza, imparare l’uno dall’altro e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani” (Papa Francesco, 3 ottobre 2018).
Uno dei frutti più belli concilio Vaticano II fu l’istituzione del Sinodo dei Vescovi da parte del Papa Paolo VI, che è servito a favorire uno stile più collegiale nella guida della chiesa, in cui i cristiani di tutti i continenti potessero sentirsi parte dell’unica Chiesa.
Il Sinodo dei vescovi è un’assemblea a cui partecipano i rappresentanti dei vescovi di tutto il mondo, che viene convocata periodicamente dal Vescovo di Roma, cioè dal Papa, per discutere sulle principali questioni che interpellano la Chiesa nei vari momenti della sua storia.
Papa Francesco, fin dall’inizio del suo pontificato, ha messo l’accento su quella realtà che noi oggi chiamiamo in modo più familiare sinodalità. Già nel 2015 egli affermò che
La sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla chiesa del terzo millennio.
I Sinodi dei vescovi che si sono tenuti negli scorsi anni, sulla scorta di questo accento messo dal papa sul tema della sinodalità, sono stati come un banco di prova. Si è puntato a coinvolgere sempre di più tutte le componenti del popolo di Dio, in particolare nella fase di preparazione dei Sinodi sull’evangelizzazione, sulla famiglia, sui giovani, sull’Amazzonia.
Ora il Papa ha chiesto al Sinodo dei vescovi che si terrà nel 2023 di riflettere proprio sul tema della sinodalità e di far diventare in qualche modo questo evento e il tempo che ci attende fino alla sua celebrazione, un esercizio concreto di sinodalità, perché tutta la chiesa possa prendere coscienza sempre meglio della propria identità sinodale. Questo particolare momento della vita ecclesiale s’incontra con quanto sta accadendo nelle chiese che sono in Italia, da quando, ancora una volta per iniziativa del Papa, stanno sentendo lo stimolo ad incamminarsi lungo un percorso di profondo rinnovamento ecclesiale.
Per noi italiani il cammino sinodale non si concluderà con la celebrazione del Sinodo dei vescovi, che avverrà nel 2023. Andremo avanti, fino al 2025, perché sentiamo la necessità si rallentare il passo e lasciarci interrogare profondamente dal quel che stiamo vivendo nei nostri territori. Alcune questioni, per le chiese che sono in Italia, sono diventate improcrastinabili.
Ecco perché, per noi, il percorso si amplia, articolandosi in tre fasi:
Portale web del Sinodo dei Vescovi
Portale web della Cammino sinodale
Discorso di Papa Francesco nella commemorazione del 50° anniversario dell'Istituzione del Sinodo dei Vescovi, 17 ottobre 2015
Discorso di Papa Francesco per l'apertura del Sinodo sui giovani, 3 ottobre 2018
Documento della Commissione Teologica Internazionale, La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa, 2018