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Ci auguriamo che questi strumenti possano aiutarvi a vivere intensamente questo tempo di grazia, come singoli e come comunità ecclesiale. Il Giubileo sia per tutti un'occasione di profondo rinnovamento spirituale, un contagio di speranza da trasmettere a ogni uomo e donna che incontreremo sul nostro cammino.
La concattedrale di Sant’Anastasia, chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, è il principale luogo di culto di Santa Severina, in Calabria, e concattedrale dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina.
Costruita tra il 1274 e il 1295 dall’arcivescovo Ruggero di Stefanuzia, conserva l’antico portale gotico, mentre la facciata è stata rifatta nel 1705. Internamente presenta tre navate, una pianta a croce latina, affreschi sui pilastri e un crocifisso del XV secolo.
La chiesa è unita al palazzo arcivescovile e al battistero bizantino del IX secolo.
La chiesa dell’Immacolata, rettoria del centro storico di Crotone, fu costruita nel 1554 su un edificio preesistente e consacrata nel 1777 dal vescovo Capocchiani. La facciata è divisa in due livelli con colonne, portale e nicchie, vicino ai resti della cinta muraria medievale. L’interno, ricco di decorazioni barocche e affreschi ottocenteschi, ospita un raro crocifisso ligneo seicentesco con Cristo raffigurato con gli occhi aperti. Nell’abside si trovano tre nicchie con statue mariane. La cripta conserva statue lignee, affreschi evangelici, un piccolo altare e centinaia di teschi, simbolo dei cristiani perseguitati, sormontati dal Cristo Risorto.
Il Santuario Madonna della Scala, situato poco fuori l'abitato di Belvedere di Spinello, risale al 1000-1200 d.C. in stile normanno-basiliano. La chiesa, a croce latina con un’unica navata, è circondata da un parco con alberi secolari. Accanto si trovano nicchie rupestri usate come sepolture. La statua in pietra della Madonna, con il Bambino e simboli ricchi di riferimenti iconografici e leggende, richiama antichi culti naturali e lunari. Secondo la tradizione, la Madonna apparve a un pastore su un ceppo di gelso, che divenne sacro e segnò il luogo del Santuario, ispirando devozione e la costruzione del tempio.
Il Santuario S.S. Ecce Homo a Mesoraca, fondato dai Basiliani nel IV secolo e affidato ai Francescani nel 1419, è un luogo di culto e spiritualità profondamente legato alla devozione popolare. Originariamente dedicato a Santa Maria della Misericordia, venne trasformato in convento grazie al Beato Tommaso da Firenze e successivamente ampliato e restaurato nei secoli. Famoso per la statua lignea dell’Ecce Homo, scolpita da Fra Umile Pintorno, il santuario ha attraversato soppressioni e ricostruzioni, mantenendo vivo il fervore religioso. Oggi è meta di pellegrinaggi e attività spirituali, arricchito da opere d’arte e da un panorama mozzafiato sul Marchesato.
Secondo la tradizione, il santuario risale all’epoca di Costantino, fondato in seguito a un evento miracoloso. Una giovane, raccogliendo legna su un colle, incontrò un anziano che le disse di avvisare sua madre e don Martino di cercare una cassa contenente un’immagine della Madonna presso la “fossa del lupo” e portarla sul colle per edificare un tempio. La ragazza ignorò il messaggio e, colpita da malattia, raccontò tutto. La madre e il sacerdote trovarono la cassa galleggiante, aiutati da due misteriosi eremiti che li accompagnarono sul colle, dove scomparvero, confermando il carattere straordinario dell’evento.
Il Santuario della Madonna Greca, di recente costruzione, si trova in località Capo Rizzuto, a pochi metri dall'antica chiesetta che fa memoria della leggenda del ritrovamento dell'icona bizantina conosciuta come Madonna Greca, conservata nel Duomo di Isola di Capo Rizzuto. Il nuovo santuario, ampio e moderno, è cuore di un complesso religioso e culturale, dotato di sala congressi da 500 posti, sala da 100 posti, 50 posti letto, sala ristorante. e cucina attrezzata.
Si tratta del luogo giubilare dedicato ai degenti e coloro che li assistono, al personale sanitario, e per coloro che si dedicano come volontari alla cura e assistenza degli ammalati.