Il pellegrinaggio è un gesto spirituale, che esprime il senso del Giubileo come cammino di conversione e di speranza. Non si tratta solo di uno spostamento geografico verso luoghi sacri, ma di un itinerario interiore che coinvolge tutta la persona.
Significato spirituale del pellegrinaggio
Come per Abramo, chiamato a lasciare la sua terra, o per il popolo d'Israele, che sperimenta nel deserto la vicinanza di Dio, anche per noi il pellegrinaggio è un'icona della vita di fede, "esodo" permanente verso il compimento della promessa.
Il nostro pellegrinaggio diocesano a Roma si svolgerà nei giorni 10-12 Novembre 2025.
Il cuore del pellegrinaggio sarà la visita alla Basilica di San Pietro in Vaticano, il passaggio della porta santa e la professione di fede sulla tomba dell’Apostolo.
Per partecipare al pellegrinaggio diocesano puoi rivolgerti alla tua parrocchia, che ti darà tutte le informazioni;
Qualunque sia la modalità scelta, per vivere bene il pellegrinaggio, ricorda di:
Al centro dell’anno giubilare c'è il rito di apertura della porta santa. Si tratta di una porta che ordinariamente è murata e viene aperta solo in questa occasione. Attraversarla esprime la volontà di entrare in un tempo di grazia e di lasciarsi rinnovare dalla misericordia di Dio.
I significati della Porta Santa sono molteplici:
Varcando la porta santa, si entra in uno spazio sacro, cioè diverso dal solito, con atteggiamento di raccoglimento, fede e pentimento, per riscoprire la bellezza dell'incontro con il Signore che viene ad abitare in noi.
La porta santa è quella aperta solennemente dal vescovo di Roma, Papa Francesco, nella notte di Natale del 2024 e successivamente nelle Basiliche Maggiori della città di Roma.
I luoghi giubilari non prevedono l’apertura di porte sante. Sono luoghi scelti nel territorio della diocesi per offrire l’occasione di esperienza giubilari a tutti coloro che desiderano vivere la grazia di questo tempo speciale.