Omelia nel Giorno della festa dell’Immacolata Concezione


Il Vescovo Alberto: «Il Signore è con te». Maria, ha portato questa frase come una lampada dentro le notti della vita.  

L’Arcivescovo Torriani, ha presieduto, a Crotone, la solennità dell’Immacolata Concezione, nella Chiesa a lei dedicata, Nella sua omelia si è soffermato su una frase del Vangelo dell’Annunciazione:  «Il Signore è con te». Questa frase ha continuato il presule: “È il cuore del mistero che stiamo per celebrare a Natale: Gesù che nasce è l’Emmanuele, il Dio-con-noi. Quello che l’angelo dice a Maria – “il Signore è con te” – è come l’anticipo di ciò che Dio vuole dire a ogni uomo e a ogni donna: “Io sono con te”. L’Immacolata è preservata dal peccato originale poichè: “Maria è tutta di Dio fin dall’inizio, fin dal primo istante della sua vita. Non perché sia brava, perfetta o “diversa” da noi per meriti suoi, ma perché Dio l’ha amata per primo, l’ha custodita, l’ha avvolta di grazia. Prima ancora che Maria dica il suo “eccomi”, Dio ha già detto il suo “sono con te”. Prima ancora che lei risponda alla chiamata, il Signore le è accanto, la circonda, la protegge”. La celebrazione della Festa non dice: “una perfezione lontana, irraggiungibile; parla di un Dio che non si stanca di cercarci e di tenerci vicini a sé”. Se nella vita cerchiamo qualcuno accanto a noi, “Lo cerchiamo soprattutto quando le cose si fanno difficili: quando siamo tristi, quando ci sentiamo soli, quando non vediamo vie d’uscita, quando il futuro ci fa paura”- quel Qualcuno, ha proseguito mons. Aberto, è “Dio,  Colui che ti sta accanto anche quando tu fossi nel deserto, quando ti sembrasse di non avere più nessuno, quando avessi l’impressione che tutti ti abbiano dimenticato. Anche lì, forse soprattutto lì, risuona la parola: «Il Signore è con te»”. Nella conclusione dell’omelia, un augurio e un richiamo: “Se prendiamo sul serio questa parola, la nostra vita cambia aspetto. Non diventiamo improvvisamente senza problemi, ma possiamo diventare persone luminose. Non perfette, ma abitate da una fiducia più grande delle nostre paure”