La Chiesa Cattedrale di Crotone, in essa opera la parrocchia di San Dionigi, custodisce l'immagine m...
La Chiesa Cattedrale di Crotone, in essa opera la parrocchia di San Dionigi, custodisce l'immagine miracolosa della Beatissima Vergine Maria, onorata sotto il titolo di Capocolonna, preservata in una artistica cappella, alla quale i fedeli non solo della città di Crotone, ma dell'arcidiocesi e di tutta la Regione si accostano con filiale devozione. Il 28 novembre 1983, sotto l'episcopato dell'arcivescovo mons. Giuseppe Agostino, la Cattedrale è stata insignita con il titolo di Basilica minore. Il Breve Pontificio che eleva la Chiesa Cattedrale a Basilica minore fu letto, il 27 maggio 1984, durante la solenne liturgia, dal cardinale Salvatore Pappalardo, arcivescovo di Palermo, alla presenza dell'arcivescovo mons. Giuseppe Agostino, circondato dal clero delle due diocesi e da una folla di fedeli, da mons. Antonio Cantisani, arcivescovo di Catanzaro, e da mons. Dino Trabalzini, arcivescovo di Cosenza. Il 12 marzo 1988 il Santo Padre Giovanni Paolo II, a perenne memoria, accogliendo la richiesta dell'arcivescovo Agostino, ha approvato la scelta della Beata Vergine Maria, venerata col suddetto titolo di Capocolonna, a Patrona Principale dell'arcidiocesi di Crotone-Santa Severina. L'arcivescovo Giuseppe Agostino ha richiesto alla Santa Sede che ratificasse la scelta di avere come celeste patrona della Madonna di Capocolonna e come compatroni i Santi Dionigi ed Anastasia (Cfr. Agostino Giuseppe, I nostri Santi compatroni: San Dionigi – Sant'Anastasia. Appunti per la Chiesa Diocesana di Crotone-Santa Severina, Crotone, Grafica Cusato, 1994, p. 4). La festa della Madonna di Capo Colonna si svolge nel mese di maggio. I momenti salienti sono: – Il 30 aprile il quadro viene calato dall'altare della basilica, cattedrale della città, e posto sull'altare della navata centrale. – Il giovedì della seconda settimana del mese i fedeli si ritrovano, dopo la santa messa, al rito del bacio del quadro e una delle vicarie dell'arcidiocesi offre l'olio per la lampada votiva. – Il sabato seguente festa liturgica della Madonna, alle nove la mattina il capitolo cattedrale celebra una messa solenne e nel pomeriggio, l'icona raffigurante la Vergine con in braccio il bambino Gesù, viene portata in processione per le vie della città fino a raggiungere l'ospedale civile San Giovanni di Dio, dove l'arcivescovo presiede un momento di preghiera per e con gli ammalati, per poi rientrare in basilica. – Il mercoledì, della terza settimana, viene aperta la fiera che si snoda lungo viale Regina Margherita, presso il castello di Carlo V, costeggiando il porto commerciale, e presso lo stadio Ezio Scida. – La notte tra il terzo sabato e la terza domenica si svolge il grande pellegrinaggio notturno. All'una e trenta di notte, la sacra effigie esce dalla basilica per dirigersi verso Capo Colonna, promontorio distante circa 15 km da Crotone. Il pellegrinaggio è diviso in due momenti, il primo si conclude quando l'icona della Madonna entra nel cimitero cittadino per un momento di preghiera presieduto dal rettore della basilica, successivamente il corteo riprende il cammino e arriva a Capo Colonna, alle prime luci dell'alba, dove sosta per tutta la giornata di domenica. In serata l'icona viene imbarcata e portata dal rettore del santuario via mare al porto turistico di Crotone, salutata al rientro dai fuochi d'artificio. – Il 31 maggio l'icona viene riposta nella sua cappella, dove rimane fino al maggio prossimo. Ogni sette anni ricade il settenale. Il quadro portato in processione è l'originale, custodito nella cattedrale, e il ritorno non avviene via mare ma trainato da buoi ripercorrendo la stessa strada fatta durante la notte precedente con un grandissimo afflusso di pellegrini.
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