Inaugurata domenica la fase diocesana del sinodo dei vescovi


“Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Questo il tema scelto da Papa Francesco per il cammino che porterà alla celebrazione del sinodo dei vescovi, inaugurato il 10 ottobre 2021. Domenica 17 ottobre lo stesso percorso si è aperto nelle diocesi.

Il nostro vescovo Angelo Panzetta presieduto la celebrazione con cui si apre la fase diocesana del sinodo (ottobre 2021 – aprile 2022) con l’obiettivo della consultazione del Popolo di Dio affinché il processo sinodale si realizzi nell’ascolto della totalità dei battezzati.

Mons. Panzetta, nella sua omelia, ha ricordato a tutti che il sinodo, per la comunità cristiana, è un "camminare insieme". Tutti i credenti, in forza del loro battesimo, saranno chiamati ad impegnarsi nel percorso sinodale su tre aspetti, considerati vitali per il rinnovamento della chiesa crotonese, il “discernimento”, “l’ascolto” e la “progettualità”.

Il vescovo ha gettato così le basi per avviare questo processo sinodale complesso quale grande opportunità per farci ricordare chi siamo, guardandoci allo specchio, rendendoci conto di come sia importante guardare alla storia e al futuro gettandoci dentro con le mani e i piedi, sporcandoci le mani ed essere protagonisti e non spettatori. Il percorso sinodale, ha puntualizzato l vescovo, è un evento che coinvolgerà la chiesa tutta ma anche la società e soprattutto i cosiddetti lontani, il mondo dei non credenti che, attraverso "l’ascolto nella reciprocità" saranno partecipi del cambiamento e del ricominciare insieme.

In vescovo ha quindi indicato gli atteggiamenti necessari per incamminarci lungo questo percorso: l’umiltà, il piacere di innovare, la pazienza nel vedere, giudicare e agire. 

È chiaro per tutti, come dice Papa Francesco, che "senza ascoltare Dio tutte le nostre parole saranno soltanto parole che non saziano e non servono", "senza lasciarci guidare dallo Spirito tutte le nostre decisioni saranno soltanto delle decorazioni".

“La Madonna di Capocolonna - ha pregato il vescovo concludendo la sua omelia - sarà al nostro fianco e i Santi Dionigi e Anastasia faranno il tifo per noi”.

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