da Francesco Gentile - 09/03/2022 10:03
                  
                 
                 
               
			  
			  
			  	
               
			
            
            
            
          
            
			  
                
                
                
                
  
Vista la grande mobilitazione creatasi negli ultimi giorni sui social, 
la Caritas Diocesana di Crotone Santa Severina e gli enti firmatari di 
questo documento, ritengono necessario fare alcune precisazioni sulle 
procedure da adottare per poter sostenere il popolo ucraino.
La spedizione di beni materiali
Cosa SI PUÒ Fare
- 
In questo momento, secondo le indicazioni di Caritas Italiana, è 
opportuno evitare l’invio di beni materiali per numerose ragioni di 
carattere economico, logistico, operativo. Esistono evidenti difficoltà a
 far pervenire ai destinatari i beni raccolti e in loco hanno difficoltà
 di stoccaggio e smistamento, come è stato confermato da Caritas 
Ucraina.
- In casi particolari inviare solo i materiali richiesti dai 
destinatari/beneficiari o comunque strettamente necessari. Nei prossimi 
giorni la Caritas Diocesana di Crotone, in stretto contatto con Caritas 
Italiana e Caritas Ucraina pubblicherà specifiche richieste di raccolte 
di beni.
- È fortemente suggerito, inviare solo materiali non presenti o 
reperibili nei mercati locali del Paese colpito e/o dei Paesi limitrofi.
- Rispettare, nel caso di invio di cibo, le abitudini alimentari dei 
destinatari, tenendo conto degli usi e costumi culturali e religiosi.
Da NON fare
Non inviare materiali vecchi/usati/rotti
- Non istituire raccolte fai da te senza un raccordo con organismi nazionali o internazionali che
 si dovrebbero occupare poi dell’invio e della distribuzione in loco.
L’accoglienza profughi
Chi ha intenzione di ospitare eventuali profughi deve sapere che:
- All’arrivo vanno espletate le procedure burocratiche presso la questura.
- Sempre all’arrivo va richiesto presso l’ASP il codice STP che permette l’accesso alle
 prestazioni sanitarie.
- Va verificata la situazione vaccinale dei singoli ed eventualmente va organizzato il
 prosieguo dell’iter di vaccinazione.
- Inoltre bisogna essere consapevoli che chi accoglie si fa carico di 
tutte le necessità delle persone ospitate (cibo, indumenti, utenze, 
medicine, visite mediche, ecc) a tempo indeterminato.
- L’accoglienza di minori non accompagnati non è possibile in maniera 
privata poiché è necessario predisporre un iter istituzionale che 
preveda il coinvolgimento degli assistenti sociali e del Tribunale dei 
minori.
La Caritas Diocesana di Crotone, insieme ad alcuni degli enti del terzo 
settore, firmatari di tali linee guide, si stanno già attivando per 
iniziative di sostegno concreto e sostenibile.
Chi vuole contribuire può intanto sostenere le raccolte fondi istituite 
da Caritas Italiana o dagli altri enti che operano a livello 
internazionale (Croce Rossa, UNHCR, UNICEF).
Caritas Italiana
Conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line, o bonifico bancario Banca: 
Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma.
Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
Causale: “Europa/Ucraina”
Croce Rossa Italiana
Beneficiario: Associazione della Croce Rossa Italiana ODV Banca: Unicredit SPA 
IBAN: IT93 H020 0803 2840 0010 5889 169
BIC SWIFT: UNCRITM1RNP
Causale: EMERGENZA UCRAINA
Croce Rossa, Unhcr e Unicef
- 
Sia da rete fissa che da telefono cellulare, è possibile donare tramite il numero verde solidale 45525: inviando un SMS al 45525 con i gestori Windtre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali, si possono donare 2 euro;
- con chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, Windtre, Fastweb e Tiscali, al
 suddetto numero, si può scegliere di donare 5 o 10 euro;
- con chiamata da rete fissa Twt, Convergenze, PosteMobile, la donazione è invece di 5 euro.