Si è tenuta ieri la prima sessione ordinaria del Consiglio Presbiterale per quest’anno pastorale. In Consiglio, presieduto dall’arcivescovo Angelo Panzetta, ha elaborato il proprio contributo alla realizzazione della seconda tappa del cammino sinodale, che vede impegnata la nostra diocesi, nell’ambito di un percorso che interessa tutta la chiesa cattolica, già dallo scorso anno. Il cammino sinodale è stato visto come una grande opportunità per la nostra chiesa, per reimpostare in dimensione missionaria la vita delle parrocchie, coltivando un ascolto attento di tutti i battezzati e anche di quanti non vivono appieno un’esperienza ecclesiale, con uno sguardo rivolto in particolare alle periferie geografiche e umane del nostro territorio.
Il primo anno del percorso ha visto coinvolta una parte significativa della nostra diocesi. Per varie cause, tra cui la pandemia, ma anche una certa reticenza da parte di presbiteri e laici, un certo numero di comunità parrocchiali non hanno partecipato pienamente al cammino intrapreso. Verso queste realtà dovrà rivolgersi una maggiore cura, perché possa realizzarsi quel “camminare insieme” che è il proprio dell’esperienza sinodale. Anche nei confronti del territorio e delle sue domande, l’auspicio del Consiglio presbiterale è che ci sia maggiore attenzione da parte della nostra chiesa.
Gli stessi Presbiteri saranno chiamati, a livello zonale, a vivere un percorso di ascolto reciproco, perché siano essi per primi a coltivare quello stile sinodale del quale tutta la chiesa sta cercando di appropriarsi.
La seconda parte della sessione è stata dedicata ad esaminare alcune problematiche che i vari enti ecclesiastici della diocesi si trovano a vivere a causa, soprattutto, dell’aumento dei costi energetici e a proporre alcune iniziative solidali che possano aiutare le parrocchie a affrontare insieme questo periodo difficile, con uno sguardo attento, soprattutto, alle necessità di quanti vivono maggiori fragilità.